Panormus XXV edizione

Era la cappella dei re normanni che percorrendo un passaggio coperto di cui oggi sono rimaste delle tracce, i nobili che risedevano nel Castello della Zisa vi giungevano. Gugliemo I, detto il Malo, l’avrebbe trasformata da originaria moschea in luogo di culto cristiano. Dalla terrazza una vista unica sulla Zisa e sulle ex Officine Ducrot, oggi Cantieri culturali. Nel 1803 dopo che fu costruita l'adiacente chiesa di Gesù, Maria e Santo Stefano, con l'abside orientata in senso opposto, la Cappella della SS trinità ne divenne la sagrestia. Negli anni cinquanta la Chiesa fu adattata a cinema mentre la Cappella ne costituì il magazzino e in seguito fu adibita a deposito di materiali e attrezzi. Dal 1989 ad oggi, nell'ambito di un progetto che prevede il recupero di tutta la vasta area che fa capo al Palazzo della Zisa, la Cappella è stata oggetto di ripetute operazioni di restauro che le hanno restituito dignità e decoro come testimonianza storico-artistica.

Adottato da S.M.S. L. Da Vinci